- CONFESSIONI DI UN UOMO SENZA MORALE - A VISTA PAGATE PER QUESTO ASSEGNO BANCARIO #DUE/00 NON TRASFERIBILE Tette senza nome – divanetto di pelle – camicia sbottonata – caldo - culi troppo alti – champagne – luci sul buio – champagne – cameriere! - rossetto sbavato – striscia – champagne – cassa, rullo, clap - caldo, troppo caldo – striscia – ti piace qui? - cassa, rullo, clapclap - sudore – non respiro – questa sera ho speso 3 milioni - troppa gente – non respiro. Mi sveglio completamente sudato, nel mio letto, solo. I ricordi, nella lenta ripresa del sé, svaniscono come vapore, riportandomi a quel che sono oggi. Mi rimetto sul fianco sforzandomi di respirare normalmente. Dopo un’ora, fissando la mia vecchia bicicletta, mi riaddormento ritrovandomi nel 1974, quando il mio nome era per tutti, Rodolfo Masi, di padre alcolizzato e di madre operaia alla Bianchi Milano. Non mi potevo certo permettere un’istruzione universitaria. I miei erano originari di V