Inconsapevoli del fatto che sarebbero state utilizzate da innocui vacanzieri , i nazisti, lasciarono ai loro posteri delle dettagliatissime carte geografiche dei reconditi sentieri dell'Alto Garda come unico vero patrimonio (trascurando, è ovvio, le fortune sottratte agli ebrei); nonostante questo mi ritrovo spesso a dare indicazioni al Gunter di turno persosi alla ricerca di "Tiknale", "Cargnano", "Tesenzano" di "Sàlö" e di "Rifa". Sono convinto che nella mia estenuante ricerca del "sentiero perfetto" mi imbatterò, prima o poi, in un vecchio assetato di sangue dotato di baionetta.