Immigr-nation
Rocky una lacrimuccia me la fa sempre versare. La poetica decadente di un film che ha avuto il coraggio, al pari della “Febbre del sabato sera”, di mostrarci la vita suburbana nelle periferie delle metropoli. Prima di diventare epopea yuppie e filorepubblicana in tipico canone 80s Rocky I, Il e la SatNightFever dipingono il vero “sogno americano” dove i protagonisti sono rozzi figli di immigrati italiani ai quali, nonostante l’evidente ghettizzazione, è stata data una possibilità. Gli USA senza gli ignoranti, spesso delinquenti e cafoni italiani non sarebbero la nazione che si vantano di essere. Stallone e Travolta, Rocky e Manero. E poi Coppola, Di Caprio, Marciano, Sinatra, Di Maggio, Giuliani, Ciccone, De Niro, Scorsese, Capra, Buscemi, Belusci... ma anche Capone, Ponzi, Gotti, Luciano, Merlino, Gambino... f igli di immigrati.