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Visualizzazione dei post da 2018
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Orwell now
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Rai1 ore 4.00 un capolavoro come Edward e Wallis; Rai2 una serie non male con Sellek; Rai3 il classicone Attenti alle vedove. Oppure, sempre tardissimo, programmi come Petrolio, Fuori orario e molti altri format di approfondimento/filosofia. Mattina invece dedicata alla superficialità di soggetti come Timperi, pomeriggi osceni con ex-roie e serate banali con Fazio, Conti e filmoni di Vanziniana memoria... TV di stato, c’è sicuramente dietro un grande disegno Orwelliano in tutto questo. Vogliono rincoglionirci, non c’è altra spiegazione.
FL Heritage by TheLastDandy - qualcosa in più del più
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Per favore state fermi
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In realtà ho idee molto chiare riguardo i politici e la politica. Mi piacerebbe continuare a pagarli per mantenere il loro assurdo, immeritato tenore di vita... anzi! Vorrei pagarli ancora di più con la promessa, da parte loro, che ritornino a non fare un cazzo. Metterei anche dei bonus per i più assenteisti e meno propositivi in quanto, dacché ho memoria, qualsiasi cambiamento ci abbiano imposto si è sempre risolto in un colossale, terribile disastro.
Iggy
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Su Rai5 c'è un live di Iggy Pop. Dei vecchi ballano e urlano dalla platea implorando i suoi pezzi più famosi. Ha dei pessimi musicisti ipertecnici (e vecchi) degni di una cover band. Lui è sfatto, ma non rinuncia al torso nudo. Una scogliosi indicibile, tutto molliccio ed è chiaramente strafatto... ma non di eroina come un tempo, sembrerebbe piuttosto di vino rosso a buon mercato. Ma perchè? Siete contenti di poter dire "ho visto Iggy Pop dal vivo"? Ma questo non è nemmeno il rigurgito del glorioso Iggy Pop che avreste dovuto vedere. Ma non lo sentite il brivido quando vedete qualcosa di veramente grande?
Femmina
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La femmina è una divinità. Assoluta. È naturale che le cose per le quali l’uomo perde ragione e patrimoni sono femminili; abbiano gambe, vele o ruote. Ho capito negli anni che noi uomini, giocatori eterni, abbiamo solo un istinto, fioco o più evidente: la necessità viscerale di fare qualcosa che ci sopravviva abbia esso cuore, fondamenta, partita iva o pentagramma. Ogni giorno ho la rassicurante conferma che qualcosa mi sopravviverà. Ed è una soddisfazione.
Leno
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Combattendo la recente scarsa voglia di partecipare ai circuiti, oggi, nonostante gli eccessi di un super matrimonio finito poche ore prima della partenza, mi sono costretto ad andare a Leno. Leno per me ha un significato particolare. Ad Agosto 1991, in quello che era il mio primo anno da agonista, lì vinsi la mia prima gara. Non sono mai stato veloce e in salita non ero certo un fenomeno (Madda mai sotto i 32) pertanto, nonostante le numerose gare da passista-protagonista, vincere fu... “come un tuono”. Ancora oggi, a distanza di 27 anni, ricordo perfettamente l’emozione e la gioia pura, l’ansia di quei 7 km finali dove staccai il gruppo in fila. Nessuna vittoria successiva mi diede ancora quelle, per me, emozioni indescrivibili, che il ciclismo era tutto e che volevo ancora sentirmi così. Smisi non molti anni dopo deluso da un ciclismo che in quel periodo toccò il fondo, curioso com’ero di nuovi mondi ed esperienze. Non riuscii a stare lontano a lungo dalla bicicletta
Marchionne
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Una grande fortuna che ho avuto è stata quella di conoscere, senza vincoli di subordinazione, attraverso i miei lavori, un numero importante di grandi e piccoli imprenditori, manager e professionisti. Alcuni discutibili e privi di fascino altri persone che ho ammirato nel profondo e che mi hanno lasciato tanto. Di diverse generazioni; dissimili tra loro, fisicamente, filosoficamente, persino politicamente. Alcuni in grado di comunicare solo in dialetto, altri di cultura infi nita ma (quasi) tutti molto intelligenti. Ognuno con la propria, talvolta incredibile, storia; ognuno con una naturale e comprensibile ego(azienda?)-centricità. Indefessi lavoratori ma spesso disinteressati ai soldi - che sono stati conseguenza naturale e, forse, spinta solo iniziale. Ho pensato spesso al grande Beppe, ormai 84enne e che ogni mattina alle 5.30 ha la sveglia per andare a lavorare le sue 8-10 ore, ferie pochissime. E' socio fondatore e grande azionista di un'azienda leader mondiale e
Strangers
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Ogni qualvolta mi trovo ad imbastire una conversazione con un rappresentante dei 15 dialetti bresciani (e loro sfumature), un brivido m'attraversa immedesimandomi nel malcapitato straniero... mettiamo giapponese... che dopo 15 anni di studio della lingua Italiana, convinto d'essere completamente "imparato", decide di concedersi una vacanza studio a... che ne so? Pruai o Ludrì o Maderen o Bidisöle o Söleèrghé.
FB
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Passare il tempo su fb non vi informerà di un eventuale conflitto mondiale, in effetti questo potrebbe trascorrere senza che voi ve ne accorgiate. Tuttavia potreste vedere video su una gara a chi mangia più peperoncini, video di cadute e scivoloni di gatti, video di automobili spericolate o di nonne dell'est che sparano con una doppietta. Saprete esattamente, proprio come se ve ne fregasse un benemerito, dell'esatta posizione dei vostri contatti su immigrazione, vaccini, ip otetici complotti di logge segrete, sul ritorno alla lira; non mancheranno ovviamente i riferimenti al fascismo e al comunismo, ci mancherebbe altro. Questo social è uno strumento straordinario. Si perché spesso c'è chi incita al ritrovarsi di persona e non ridursi alla comunicazione via web. Invece grazie a questa invenzione ricorderete esattamente perché non volete incontrarvi con quelle persone.