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RUM E COCAINA... ZA ZA

Risultati immagini per brosioDove lavoro c'è un bar.
Nel bar la TV passa i video musicali e io non posso estraniarmi visto che ho passato migliaia di ore a "guardare" musica.
Ci sono cresciuto a pane e MTV e sicuramente questo, assieme al cinema, ha influenzato prepotentemente le mie basi e permeato i miei sogni. Molto più della scuola certamente. Assisto a qualche secondo del video di tale Fedez e J.ax.



La mediocrazia 
che ho subito da giovanotto 
è ormai un ricordo felice. 
Non si cerca più la bellezza 
perchè ci siamo dimenticati cosa sia. 

Non sto criticando quei due poveracci, loro fanno soldi con un lievissimo sforzo frutto di marketing e superficialità; ormai ciò che può essere "arte", impulso creativo, è lontano anni luce. E intanto, inosservati dai canali main, autentici geni passano inosservati.



Parlo di noi consumatori. Certo. I gusti sono gusti e la robaccia è sempre esistita ma ora è veramente difficile che venga distinta da quella di qualità. La vera fortuna è oggi la libertà derivata dalla moltitudine di fonti cosa che però non permetterà mai a certi artisti di emergere (ma questo è un altro discorso).

Ho un punto debole verso il mondo della TV che voglio condividere. Non riesco a non cliccare su quei maledetti post "tiralink" che parlano dei fallimenti di questi soggetti.
Tempo fa ho letto il lamento angosciato della ex signora Coriandoli, ormai indigente, ma che fortunatamente ha ritrovato la fede in Gesù sulle sponde del Tevere.
Ho seguito anche tutta la vicenda video di Morgan.
MORGAN, voglio dire. Un genio creativo in quel fantastico gruppo che erano i Bluvertigo, meraviglioso eroinamane pop una volta separato dai suoi compagni e poi finito in miseria totale perchè sedotto dal mondo orribile della televisione e dalla figlia di papà. Che spreco. Ormai, schiavo del suo personaggio, consapevole della ripresa video, farneticava di Shakespeare e Baudelaire.


Ma ancora pensiamo al povero Fede oppure al Califfone, a tutti i partecipanti dell'isola dei morti di fame, ecc. Mi chiedo come sia possibile. Conosco imprenditori che si sono ripresi da fallimenti milionari o uomini con stipendi comuni che vivono più che dignitosamente nonostante ex-moglie e figli a carico.

Quello che 
non viene mai descritto 
in questi articoli 
che narrano il "rise and fall" 
di tali animali è la vita, 
tra cosce di ventenni, 
cocaina e Cristal

che li ha portati a sperperare fortune; fortune che nelle mani di piccoli imprenditori avrebbero creato economia reale e posti di lavoro.
Non lo potrò mai capire come si possa provare attrazione per quel mondo. Superficiale non è aggettivo adeguato, demente forse lo è.

Tale la mia disaffezione che mi perdo anche ciò che di buono rimane. A tal proposito vorrei tanto urlare al direttore de La7 che non se ne può più di tutte quelle mani battute durante i talks. Sono OSCENE, e una trasmissione a Giletti... lasciamo stare.

Spero un giorno venga realmente redistribuito nel modo corretto il denaro. Tanto a chi produce davvero, il giusto a chi, privilegiato, rincorre un pallone o vive di comparsate in tv.

Non solo si farebbe 
il bene sociale ma si farebbe 
anche il bene di quelle persone 
"famose" che non sanno 
gestire i propri beni/peni/nasi.

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