Bello o brutto
Cosa è bello? Cosa è brutto? Cosa è buono? Cosa cattivo? Dare oggettività al gusto sarebbe di cattivo gusto... è sicuro invece esistano dei registri e che, quindi, escluse le oggettive note tecniche, ognuno ritenga di gusto ciò che rientri nei propri registri.
Di fatto ciò che conta è l’emozione che un abito, una canzone, un luogo, un oggetto, un piatto riescano ad evocare e questa è del tutto soggettiva. La quasi totalità delle persone che bevono champagne lo fanno per gli altri non per se stessi come pure le auto che spesso scegliamo non sono altro che dei complessi fallici irrisolti.
Riconoscere dunque la qualità di cibo, abiti, musica, cinema ed affidarsi alle emozioni personali, seppur influenzate dalla moda o dai propri registri, dovrebbe essere compito d’ognuno.
Pure le persone dovrebbero essere valutate con lo stesso criterio: dovremmo disinteressarci dell’altrui giudizio mentre dovremmo concentrarci nel riconoscere la qualità della loro stoffa, del retrogusto del loro pensiero, della melodia della loro compagnia e di tutto ciò che renda il frequentare queste persone unico e speciale.
Di fatto ciò che conta è l’emozione che un abito, una canzone, un luogo, un oggetto, un piatto riescano ad evocare e questa è del tutto soggettiva. La quasi totalità delle persone che bevono champagne lo fanno per gli altri non per se stessi come pure le auto che spesso scegliamo non sono altro che dei complessi fallici irrisolti.
Riconoscere dunque la qualità di cibo, abiti, musica, cinema ed affidarsi alle emozioni personali, seppur influenzate dalla moda o dai propri registri, dovrebbe essere compito d’ognuno.
Pure le persone dovrebbero essere valutate con lo stesso criterio: dovremmo disinteressarci dell’altrui giudizio mentre dovremmo concentrarci nel riconoscere la qualità della loro stoffa, del retrogusto del loro pensiero, della melodia della loro compagnia e di tutto ciò che renda il frequentare queste persone unico e speciale.
Commenti
Posta un commento